11.2.07

Il senso di Pietro per il sacro

Entrate in un luogo di culto, di qualsiasi culto e guardatevi intorno. Tutto vi induce a pensare che in quel luogo abita Dio. Provate poi a fare una gita fuori porta e a guardare un panorma al mare ed ai monti, tutto vi indurrà a pensare che in quei luoghi dimora Dio.

Se poi il luogo di culto è grande, magari contiene delle opere d'arte quadri e statue che vi incutono timore o che semplicemente vi ammaliano per la loro bellezza voi penserete che in quei luoghi dimora Dio.

Sentire la presenza di Dio è un'esperienza inebriante, ti riscalda l'anima e dà un senso a tante cose.

Provate adesso a recitare il rosario, nella sua ripetività vi sentirete di stare dialogando con Dio ed i santi. La stessa cosa però vi capiterà anche se reciatate per cento volte il primo articolo della nostra Carta Costituzionale.

Provate a declamare le parole di un brano del vangelo chi se non Dio poteva suggerirle?Sappiamo però che a scriverle sono stati degli uomini. Come il primo articolo della costituzione.

Provate adesso a fare un viaggio anche solo mentale nei luoghi della sofferenza anche non troppo lontano da casa in un qualsiasi ospedale o se proprio abbiamo voglia andiamo nei luoghi dove si patisce la fame e la sete dove qualsiasi malattia diventa mortale. In questi luoghi per continuare a credere a Dio dobbiamo porci delle domande sul progetto e credere ad un destino o dire "sia fatta la volontà di Dio".

Costruiamoci adesso una macchina del tempo che possa farci viaggiare a ritroso e farci vedere il passato in uno schermo televisivo. Guarderemo cosa è stato fatto in passato in nome di qualsiasi religione.

Sarebbe in certi momenti peggio del più truculento film dell'orrore in altri meglio del miglior film edificante mai prodotto.

E soprattutto quello che vedremo sarà stato sempre e comunque opera dell'uomo e saranno gesta e parole compiute e dette da uomini come noi verso altri uomini come noi.

Non sarà possibile vedere altro se non credere o supporre che una un terremoto un'alluvione una morte improvvisa una carestia siano state mandate da Dio per punire qualcuno e che certe ricchezze, e felicità siano state attribuite da Dio come premio.

Ma saremo sempre noi a crederlo non avremo mai la possibilità di vedere questo Dio vendicatore o amorevole emettere la sua sentenza di assoluzione o di condanna.

Devi credere in Dio per fede e basta. O non crederci. Il resto l'ha sempre fatto l'uomo.

7.2.07

Ateo?

La mia educazione cattolica mi fa pensare con relativo orrore all'appellativo ateo specialmente se lo dovessi riferire a me stesso. Mi da un senso di vuoto, di baratro, che attualmente mi fa molta paura.

E mi chiedo, si può dover credere in Dio solo perché si ha paura del vuoto? O dovrei credere in un qualcosa di indefinito che non corrisponde né al Dio cattolico né al Dio musulmano o di qualsiasi altra religione esistente pur di riempire questo vuoto scorporandone la religione.

Al momento ho un rifiuto verso le religioni (intese come istituzioni religiose) non verso l'idea di Dio.

Però capisco che mentre argomentare sulla sua non-esistenza è facilissimo vedo un'enorme difficoltà a discuterne l'esistenza in termini non fideistici.

Su Dio

Citazioni:

Se Dio esiste, spero che abbia una scusa valida.
Daniel Pennac (1944-) da La fata Carabina (1987)
O Dio vuole abolire il male, e non puo'; oppure puo', ma non vuole; oppure non puo' e non vuole. Se vuole, ma non puo', e' impotente. Se puo', ma non vuole, e' malvagio. Ma se Dio puo' e vuole abolire il male, allora perche' c'e' tanto male nel mondo?
Epicuro (ca. 341-270 a.C.)
- Se crediamo a delle assurdita', commetteremo delle atrocita'.
- Le verita' della religione non sono mai capite cosi' bene come da quelli che hanno perso la capacita' di ragionare.
Voltaire, "Dizionario filosofico" (1764)
Se le religioni rivelate hanno rivelato qualcosa e' che di solito hanno torto.
Francis Harry Compton Crick (1916-)
Non esiste alcun Dio: l'idea di un Dio dimostra semplicemente che l'uomo non conosce il motivo per cui è qui. Rivela semplicemente tutta la sua impotenza, la sua incapacità di trovare significati. Creando l'idea di Dio , l'uomo può credere in un significato e può vivere questa futile vita pensando che qualcuno si stia prendendo cura di lui.
Osho, Liberi di Essere