23.8.06

Dio Esiste?

Ci sono taluni che asseriscono che Dio non esiste perché non si vede.

Qualcuno direbbe che io e la persona con cui sto parlando o che sta leggendo non respiriamo solo perché il nostro respiro non si vede , o che io e lui non viviamo solo perché il respiro con cui io e lui teniamo in vita il nostro corpo non si vede? Qualcuno direbbe che non esiste l’alito, e che questi può essere buono o cattivo, solo perché non si vede? Se quando c’è il freddo si fa fuoriuscire l’alito esso si vede, ma diversamente, se non c’è un riscontro su qualcuno, non si sa se quell’alito è buono, nel senso di gradevole all’impatto su un altro, o cattivo, intendendo per tale sgradevole all’impatto su seconde persone. Dio non esiste perché non si vede? Anche l’amore, il sentimento d’amore che un uomo prova per una donna non si vede, eppure qualcuno direbbe mai che l’innamoramento è tutta una invenzione, una bugia? Si può non conoscere questo sentimento, non averlo mai provato, ma probabilmente si è provato un sentimento di dolcezza per un bambino piccolo, oppure per una piccola creatura animale. Come si può dire che non esiste questo sentimento? Chiunque l’ha provato. Dio quindi, l’amore quindi, l’amore infinito, esiste. Come nel Diritto penale, fino a prova contraria (nella presunzione di innocenza): di colpevolezza in Diritto, di diniego nell’argomento presente. Gesù dice: “.lo spirito di verità che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce.. rimarrà con voi sempre (Giovanni 14, 16-17). C’è, ma se non vuoi provare a crederci che ci sia, non lo vedrai mai.

Tratto dal libro “Fede e fedeltà” di Sorella Angela Musolesi (da dioesiste.org)
“Fino a prova contraria“ dice Sorella Angela Musolesi. Vogliamo dare solo una prova contraria al suo ragionamento? Ieri un Turpolev 154 della compagnia russa Pulkovo è precipitato a 45 chilometri a nord di Donetsk, bilancio delle vittime 170 persone di cui 40 sotto i 12 anni. Nessun superstite.

Dove era Dio in quel momento? Ad ascoltare milioni di preghiere che persone illuminate nello spirito dalla fede gli rivolgono ad ogni ora del giorno e della notte o a creare universi da qualche parte? O peggio, molto peggio, non gliene frega niente dei nostri destini?

Io voglio provare a crederci ma lui si nega a me a tutti gli altri. E 40, 4000, 40000 bambini moriranno senza che lui abbia mai fermato questi ed altri ben più eclatanti ed assurdi stermini ed olocausti.

Per questo ho paura che non lo vedremo mai se non nella nostra necessità, questa si asssoluta, di dare un senso al tutto.

Commento ricevuto da Sorella Angela Musolesi il 2 Luglio 2007:
Carissimo, mi intrometto nel dibattito con lo spirito dialettico che avevano i greci: per amore del bello, per amore della Verità. Mi accetti o mi ci mandi subito? Sono Sorella Angela Musolesi. Vorrei un interscambio civile. Si può provare no? Chiedi dove era Dio nell’episodio del Turpolev 154 della compagnia russa, precipitato. Mettiamo che un padre vede suo figlio picchiare un altro. E non interviene. Puoi dire che perché non è intervenuto, non ha visto l’episodio? No, lo ha permesso. Lo ha permesso per ragioni che posso chiedergli e posso non chiedergli, può rispondermi e può non rispondermi. Ma non si può dire che non lo ha visto o che non era presente. Così è per quell’episodio. Dio non ha agito, ha permesso che capitasse. Però come si può pensare che uno che ha dato la vita alla gente, non sapesse cosa stesse succedendo? Chissà quanti avvisi, in quanti tempi, aveva dato prima. Incuria degli uomini? Soldi intastati invece di essere investiti in procedure di ammodernizzazione o di ispezione? Non so. Ma perché dare sempre la colpa a Dio o prendere spunto da qualsiasi catastrofe per addurne una sua assenza? Ho scritto “chissà quanti avvisi, in quanti tempi..”. Non l’ho scritto pour parler. Ho seguito da vicino casi di persone, anche ragazzi, gente che conoscevo, che sono morti. Bisogna essere molto addentro alle cose, per capirle. Spesso non lo siamo, e non per mancanza di buona volontà. Ciò a parte.. dicevo di queste persone che seguivo da vicino. Dio aveva dato loro diverse opportunità per maturare, per crescere, per evolversi: non le avevano colte. Ed era sopraggiunta la morte. E gli amici hanno insultato Dio. Si sono allontanati dalla fede perché “Dio lo ha ammazzato”. Assurdo. Ma non posso scendere nei dettagli, anche con loro. Però so con certezza che Dio aveva ragione. E’ facile dare la colpa a Dio, è difficile accettarne la sovranità su di noi e accettare che decida per noi. Soprattutto quest’ultima cosa, è difficile. Tutti noi –voi- vorremmo decidere ciò che è giusto e non giusto: o no?

La mia risposta:
Sorella Angela grazie per le tue parole.

Ti risponderò presto. Abbi fede!

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